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La rete tranviaria urbana di Roma

GLI ANNI DI GUERRA, 1940-1945

     
 

Vedere anche: Provvedimenti del periodo 1940-1947

 
     
  Anno 1940  
  Primo provvedimento di guerra è la riduzione dell'illuminazione interna delle vetture tramviarie, filoviarie e autobus, sia per risparmiare energia che per le esigenze dell'oscuramento notturno (13 giugno), mentre dal 16 giugno la linea 35 barrato è limitata al Parco di Monte Mario. Il servizio degli ascensori per il Pincio è limitato ai soli giorni festivi. Per ristabilire i collegamenti con il Verano, ridotti con la soppressione della linea 10 dal dicembre dell'anno precedente, è istituito un servizio tramviario a navetta da piazza Indipendenza al Verano, in parte sovrapposto alla linea 11 che invece raggiunge Portonaccio.  
     
  Nel corso dell'anno l'ATAG provvede allo smantellamento di impianti non più utilizzati, quali il binario da piazza Buenos Ayres per via Po fino a via Salaria (i relativi scambi sulla piazza saranno eliminati nel maggio del 1941) e quello del servizio merci per le cave di Grottarossa; dal lungotevere Marzio, poco dopo la diramazione per ponte Umberto, fino al ponte Margherita.  
     
  Con lo spostamento della biglietteria delle FS alla stazione di Roma Termini, interessata dai lavori per la costruzione dei nuovi edifici, è modificata la disposizione dei binari e dei capolinea in piazza dei Cinquecento (17 dicembre).  
     
  Dal 18 dicembre le vetture della linea 37 limitano la corsa a piazza Bainsizza. Per raggiungere il termine del binario in viale Carso è istituito un servizio a navetta di 350 metri di percorso.  
     
 
Il servizio a navetta di viale Carso ha la particolarità di essere esercitato da un'unica motrice, la 365, che per l'estrema brevità della tratta è stata dotata di pantografo di tipo ferroviario in luogo del comune archetto, che avrebbe dovuto essere girato ad ogni capolinea, ossia ogni 350 metri di percorso.
 
     
 


La 365 dotata di pantografo di tipo ferroviario

 
     
  Anno 1941  
     
  Il 19 marzo, è attivato un anello per l'inversione della marcia al capolinea dell'Acqua Bullicante che sostituisce il triangolo di inversione fino ad allora in uso; l'anello, nell'attuale largo Preneste, si svolge di fronte allo stabilimento Viscosa, per il quale è previsto un breve raccordo a doppio binario, e comprende al suo interno una zona destinata a parco pubblico.  
     
  Dal 16 aprile i capolinea (virtuali) di CD e CS sono spostati da p.le Flaminio al nodo Salario, tra p.ta Pia e p. Fiume. Dal 18 aprile è sospeso per lavori stradali l'esercizio della breve linea 32 per la stazione di San Pietro, sostituito da un linea di autobus in partenza da piazza Pasquale Paoli. Terminati i lavori stradali, l'esercizio tramviario non sarà però ripreso, essendo stata nel frattempo attivata la linea filoviaria 132 in partenza da largo Tassoni, sostitutiva del tram (22 luglio).  
     
  Dal 7 giugno è istituito il servizio notturno sulle linee CD, CS.  
     
  A partire dal 20 settembre riprende il collegamento per Capannelle nei giorni di corse, con due linee in partenza da v. XX Settembre e da v. Leopardi. E' interessante notare come i treni per Capannelle partano da binari normalmente non più utilizzati in servizio normale: il secondo binario dell'anello intorno al Ministero delle Finanze e il doppio binario in v. Leopardi, una interconnessione tra gli impianti di p. Vittorio Emanuele e quelli di v. Merulana.  
     
 


L'anello di largo Preneste (originale ATAG)

 
 

 
La circolare esterna a Porta Portese

 
     
  Anno 1942  
     
  Dal 23 febbraio 1942 sono sospese le linee tramviarie 2, 26, 36 e la navetta di viale Carso; sono inoltre introdotte le seguenti limitazioni:

Dal 1° aprile la STEFER esercita un servizio urbano con alcune vetture che da porta S. Giovanni sono instradate per v. Emanuele Filiberto, sostano su un apposito binario costruito in p. Vittorio Emanuele presso lo sbocco di v. Conte Verde e riprendono la corsa per v. Principe Eugenio-v.le Manzoni-v. Emanuele Filiberto fino a tornare a p.ta S. Giovanni sui binari STEFER.

 
     
  Il 27 aprile l'ATAG avvia un servizio speciale di trasporto di terra dal Circo Massimo a Testaccio; la terra scavata per la sistemazione del Circo Massimo è scaricata al monte Testaccio a mezzo di treni formati da un locomotore e due carri piatti. Per questo servizio si è provveduto alla costruzione dei binari di sosta e di manovra all'interno del Circo Massimo ed al raccordo tra questi ed i binari di transito in v. dell'Ara Massima di Ercole in direzione di v. della Greca, oltre alla costruzione di un anello al piede del monte Testaccio che, deviando a sinistra dal binario unico di v. Galvani, percorre v. del Monte Testaccio e si riallaccia al binario morto già presente nella p. del Mattatoio. L'itinerario dei treni dal Circo Massimo a Testaccio è il seguente: Circo Massimo-v. dell'Ara Massima di Ercole-v. della Greca, p. Bocca della Verità, lungotev. Aventino-v. Marmorata-v. del Monte Testaccio, p. Galvani; al ritorno i treni transitano per p. del Mattatoio e v. Galvani e per l'itinerario inverso al precedente tornano al Circo Massimo  
     
  Su numerose linee, non solo tranviarie, le fermate sono opportunamente diradate onde ridurre il consumo di energia e carburante con troppo frequenti avviamenti e arresti (11 maggio). Dal 5 luglio è istituito il servizio sussidiario festivo delle linee ED ES per la stazione della ferrovia Roma-Lido (p.le di p.ta S. Paolo) da via Ottaviano e dallo Scalo S. Lorenzo.  
     
 

   
Treni merci e sistemazione di v. di S. Gregorio (1933).

 
 


La circolare esterna in v. dei Reti, v.le del Re e v.le Regina Margherita

 
  Anno 1943  
     
  Dal 30 marzo il normale servizio notturno di autobus è soppresso e sostituito in parte da un servizio tranviario sui normali itinerari diurni per le linee circolari e le linee 3, 23 e 35 barrato; successivamente (18 aprile) sono istituite le linee N/3 dalla stazione Termini a via Bertoloni ed N/23 dalla piazza di Monte Savello ai mercati generali. Dal 19 aprile, per meglio servire l'ufficio del tesseramento annonario, allora molto importante, alcune corse della circolare esterna sono deviate coprendo in parte l'itinerario della interna, per le vie dei Cerchi, dell'Ara Massima di Ercole e della Greca.  
     
  A causa dei lavori in corso per la costruzione della nuova stazione di Termini, la stazione della ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone (ex SFV, ora STEFER) è arretrata sul viale Principe di Piemonte e di conseguenza le linee 10 ed 11, tra la piazza Vittorio Emanuele e la via di Santa Bibiana, percorrono via Principe Eugenio e i nuovi impianti nelle vie Cairoli, Principe di Piemonte e di Santa Bibiana (17 giugno); è anche attivato un anello di inversione al capolinea di Portonaccio, con uno scambio per la prosecuzione sul ponte sulla ferrovia verso l'adiacente rimessa (21 giugno).  
     
  Intanto la situazione generale si aggrava sempre più; i due bombardamenti di Roma del 19 luglio e del 13 agosto 1943 diretti contro gli impianti ferroviari a San Lorenzo e al Prenestino provocano gravi danni anche ai quartieri circostanti, in particolare alle officine centrali dell’ATAG in via Prenestina e al deposito di porta Maggiore.  
     
  Il 13 dicembre la linea 3 è prolungata da via Bertoloni ad un raddoppio di fronte all'ingresso delle scuderie di Villa Glori; il nuovo capolinea è indicato come Parco delle Rimembranze. Dal giorno successivo, a causa della sospensione della linea autobus 124 per mancanza di carburante, è istituita la linea 24 da Monte Savello a piazza del Tempio di Diana, il 12 gennaio dell'anno successivo, nonostante la situazione generale sempre più precaria, l'ATAG installerà il comando elettrico per lo scambio da via Marmorata a via Pollione.

Al 31 dicembre dello stesso anno, su 9602 agenti in forza, l’ATAG registra un totale di 3627 richiamati alle armi, che fin dall’aprile 1941 sono stati sostituiti con 2393 agenti straordinari esenti dalla leva, tra i quali 642 ragazzi tra i 14 e i 16 anni adibiti alle mansioni di fattorino, cui si affiancano nel maggio 1942 ben 800 donne tra i 18 e i 45 anni: ai salari di questa forza lavoro straordinaria si sommano le quindicine ridotte che si continuano a versare alle famiglie degli agenti impegnati sul fronte e le somme a sostegno delle famiglie di quelli dichiarati deceduti o dispersi.

 
     
 
La linea 24 utilizza, per la prima e ultima volta, gli impianti che da via Marmorata salgono sull'Aventino fino a piazza Grande, costruiti per una linea 51 annunciata e mai istituita.
 
     
 


La linea 4 deviata per v. dei MilleI; via Claudia (Colosseo); v.le del Re, circolare esterna

 
  Anno 1944  
     
  Dal 1° marzo, a seguito della soppressione del tratto radiale della linea filoviaria EF, è istituita la linea tramviaria 38 dal piazzale Flaminio a piazza Bainsizza.  
     
  Il 24 aprile si ha la fusione delle linee 2 e 3 nell'unica linea 2/3, da piazza Cavour alla stazione Termini; la linea 2/3 percorre l'itinerario della 2 da piazza Cavour a via Bertoloni e quello della 3 da via Bertoloni a piazza dei Cinquecento. Simultaneamente è istituita una linea 3 barrato sul percorso della precedente 3, da piazza dei Cinquecento a via Bertoloni. Dal successivo giorno 30 il capolinea della linea 33 è portato da piazzale Flaminio alla piazza del Porto di Ripetta, da dove la linea seguita fino a via della Giuliana.  
     
  Per sostituire il filobus 106 inattivo a causa della mancanza di gomme, l’ATAG costruisce, nei primi mesi del 1944, un breve tronco di doppio binario in prosecuzione di quello della linea 7 in viale XXI Aprile, per la via di Santa Costanza fino a piazza Istria. Dal 30 aprile la linea 7, terminante sulla via Nomentana a Sant'Agnese di fronte alla fontana dell'Acqua Marcia, è instradata fino a piazza Istria su questo binario; sono costruiti un anello intorno alla piazza ed un piccolo tronco di sosta. Simultaneamente è istituita la linea 7 barrato dal Ministero delle Finanze fino all'anello precedentemente costruito al largo XXI Aprile.  
     
  Dal successivo 17 maggio è istituita la linea doppia 6/C da piazza Istria a piazza Cavour; l'indicazione frazionaria /C della nuova linea deriva dal fatto che la stessa ha un tratto in comune con la circolare interna, criterio sarà al momento seguito anche per altre linee. La 7 barrato è soppressa, mentre la 7 è riportata al capolinea di S. Agnese.  
     
  Sempre dal 17 maggio un'altra linea utilizza l'itinerario della circolare interna: è la linea 18 che, come 18/C, è instradata da via Mondovì a Monte Savello; l'originaria 18 è soppressa. Ancora alla stessa data, le linee 4 e 16 sono fuse nella linea doppia 4/16, da via Eleonora Duse a piazza Ragusa, mentre l'originario percorso della 16 dalla stazione Termini diviene linea 16 barrato. Infine la linea 15 è prolungata dal Colosseo a via degli Annibaldi.  
     
  Dal 1° giugno abbiamo una ulteriore linea doppia, la 32/C da piazza dei Cinquecento a piazza Risorgimento.  
     
 


Via Eleniana, linea 17; p.le Ostiense, linea 23, la Circolare interna in v. Gioberti
Nella foto al centro si nota la sostituzione di alcuni vetri dei finestrini con materiali di fortuna

 
 

 
Via Marcantonio Colonna e v.le G. Cesare, linee 33 e 35; l.go Brindisi, linea 16

 
     
 

Esercizio tranviario dal 19 giugno 1944

 
 
linea percorso esercizio
1P, 2/3, 8, 9, 10, 14, 15, 18/C, 19, 23, 24, 26, 33, 35/, 36, 37, 38 sospese
3 barr. Min. Finanze-v. Bertoloni 06:00-09:00
circa
7 p. Indipendenza-l.go XXI Aprile
11 Portonaccio-p. Vitt. Emanuele
12 Acqua Bullicante-p. Vitt. Emanuele
17 v. Mondovì-p. Vitt. Emanuele
20 p.ta Latina-p. Vitt. Emanuele
32/C esercizio regolare
CD, CS, ED,ES, 28 06:00-09:30;
14:00-17:00
circa
1 p.le Flaminio-anello Parioli
4/16 Min. Finanze-v. E. Duse
6/C p.ta Pia-p. Istria
16 barr. p. Esquilino-p. Ragusa
22 p. Ostiense-Garbatella
35 p. Risorgimento-S. Maria d. Pietà
 
     
  Il 9 agosto Roma da governatorato torna semplice comune e l'ATAG muta la ragione sociale in Azienda Tramvie e Autobus del Comune di Roma (ATAC)  
  Dal 18 settembre sono ripristinate la linea 23 nel tratto da porta S. Paolo alla basilica di S. Paolo e la 37 sul normale percorso; il 24 ottobre si ha il ripristino della circolare interna dalle 5 e 30 alle 15 circa e della circolare esterna dalle 5 e 30 alle 18 circa.  
     
  Dal 24 ottobre si ha il ripristino della circolare interna dalle 5 e 30 alle 15 circa e della circolare esterna dalle 5 e 30 alle 18 circa. L'ATAC istituisce anche delle linee tramviarie speciali per i dipendenti di aziende pubbliche che forniscono servizi di prima necessità. Dal 4 dicembre tutti i giorni, festivi compresi, sono attive le seguenti linee speciali per i mercati generali per conto delle società fornitrici di elettricità a Roma, l'ACEA e la SRE:
  • da p.ta Furba per la v. Appia, S. Giovanni, p. Vittorio Emanuele, Esquilino- v. Cavour, Colosseo-v. Ostiense;
  • dal p.le Verano per v.le Liegi, Valle Giulia, p. Risorgimento, p.te Garibaldi- v.le del Re-v. Marmorata-v. Ostiense.

Le due linee, ad ognuna delle quali è assegnata una vettura a carrelli, effettuano una corsa giornaliera con partenze dai capolinea esterni alle ore 17 e 30 e dai mercati generali alle 18 e 25; dal 10 successivo è aggiunta una seconda corsa che, per entrambe le linee, parte dai capolinea alle 5 e 30 e dai mercati generali alle 7 e 15. La linea da Porta Furba, che inverte la marcia sull'anello del Quadraro, percorre i binari della STEFER; l'ATAC prescrive che alla condotta siano disposti «agenti abilitati all'esercizio delle linee STEFER»


Lungotevere Tor di Nona, linea CS

 
  Anno 1945  
     
  L'avvio della ricostruzione  
  Il progressivo ripristino delle linee tranviarie inizia nei primi mesi del 1945. L'ATAC da la precedenza alla rete su rotaia per la difficoltà di procurarsi le gomme necessarie all'esercizio filoviario e automobilistico (per gli autobus, poi, manca anche il carburante). L'esperienza del biennio 1943-1945 avrebbe dovuto essere di monito quando, già negli anni '50, si comincerà a sostituire i tram con gli autobus senza altra necessità che favorire il traffico privato. La situazione tende decisamente a migliorare nel secondo semestre del 1945. In luglio tornano al regolare capolinea di piazza dei Cinquecento le linee 3 (5 luglio) e 8 (16 luglio); dal giorno 16 il servizio serale è portato alle 23 e 30 e l'esercizio appare essere quello riportato nello schema seguente (molte linee sono però esercitate su percorsi limitati).  
     
 

Ripristino linee tramviarie, gennaio-giugno 1945

 
 
data linea percorso nota
26-II 1, 22, 23 regolare serv. continuato
35 croc. p. Cavour-Trionfale
28, 35 regolare
28 barr. M.te Savello-p. F. Biondo rinforzo alla 28
4, 7, 11, 16, 20, 22, 23, 32/C, 37 parziale anticipo pomeriggio
1-III 8 p.Indipendenza-p. Bologna serv. continuato
7 sospesa
20-IV 1P regolare serv. continuato
14 p.Vitt. Emanuele-p. Lodi
12, 17, 20 regolare capol. v. Farini
19-V 19, 24, 33, 35 serv. continuato
11, 14 capol. Esquilino
15, 36 dalle ore 13
23-V 6/C serv. continuato
1-VI 35 barr.
35 croc. sospesa
 
 
linea servizio
1, 2, 3, 4, 6/C,  8, 11, 12, 16, 18 (ex 18/C),
19, 22, 23, 28,  33,  35, 35 barr., 37
06:00-23:30
1P, 9, 14, 17, 20, 24, 32/C 06:00-20:45
15, 36 13:00-20:00
 
     
  Dal 13 agosto si ha un consistente gruppo di linee ripristinate sui percorsi originari:
  • la linea 4 è riportata al capolinea di piazza dei Cinquecento e termina a via Eleonora Duse;
  • la linea 10 è ripristinata sull'intero percorso da piazza Indipendenza a piazza Vittorio Emanuele per i viali Castro Pretorio, del Policlinico, dell'Università, della Regina, il Verano, via Tiburtina, via Santa Bibiana, via Cairoli;
  • la linea 16 è riportata al capolinea del Ministero delle Finanze, da dove è instradata per via Cernaia, via Volturno, piazza dei Cinquecento, via Cavour fino al capolinea di piazza Ragusa;
  • la linea 19, proveniente da piazza Zama, è prolungata da Santa Maria Maggiore per via Cavour fino ad un capolinea posto sul viale Principe di Piemonte;
  • la linea 26 è ripristinata sull'intero percorso da Monte Savello a Testaccio.

 
A p.ta S. Paolo e al Colosseo, circolari Esterna ed Interna

 
     
  Sempre dal 13 agosto la linea 6/C è soppressa ed in suo luogo è istituita la linea 6 dal Ministero delle Finanze a piazza Istria. La linea 7 è ripristinata da porta Pia per Sant'Agnese. Da domenica 9 settembre è ripristinato il servizio degli ascensori per il Pincio, mentre dal 4 ottobre è ripreso il collegamento per le corse a Capannelle, con una linea in partenza da via Leopardi.  
     
 
L'ordine di servizio per l'istituzione di questo collegamento, oltre alle solite burocratiche formalità come quella che prescrive l'autorizzazione dell'ispettorato alla motorizzazione per i conducenti abilitati a condurre le vetture sui binari della STEFER, aggiunge che "i treni adibiti al servizio in oggetto dovranno essere dotati di luce rossa posteriore analoga a quella in uso sui treni della STEFER". Questo perché nel 1945 la luce posteriore dei rimorchi ATAC è ancora di colore verde, mentre il rosso è riservato alle motrici; di lì a poco, però, anche per i rimorchi si adotterà il rosso.
 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: sabato 20 aprile 2024