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Rotabili della rete tranviaria di Roma. Materiale SRTO |
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IL MATERIALE RIMORCHIATO |
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La SRTO inizia l'utilizzo regolare di rimorchi soltanto nel 1909. Prima di tale anno ha impiegato vetture del parco a cavalli modificate per il servizio a rimorchio delle motrici 200; data l'assenza in queste ultime del freno continuo, tale impiego ebbe solo carattere sporadico e limitato ad alcune linee. Ad esempio i treni speciali formati da motrice e due rimorchi per il personale della Fabbrica d'armi Roma, situata nei pressi di via Guido Reni, raccordata alla linea tramviaria. Documentazione dell'epoca afferma che il servizio era effettuato con rimorchi senza freno continuo. | ||||||
Nel 1908 la SRTO, pressata dal comune per l'esercizio con rimorchi e non disponendo al momento di rotabili adatti (i primi rimorchi con freno ad aria compressa verranno consegnati solo nel 1909) si fa consegnare dieci (da altra fonte venti) motrici Westinghouse I demotorizzate, per poterle utilizzare come vetture rimorchiate al traino delle motrici Ringhoffer e Westinghouse. A parte alcuni cenni in varia documentazione d'archivio l'esistenza di queste vetture è attestata da due immagini fotografiche, che mostrano una motrice, con tanto di fanale numerata nella serie dei rimorchi, e dai ricordi dell'avv. Viviani, che parla di rimorchi con lucernario discendente sulle piattaforme. | ||||||
I rimorchi SRTO dotati di freno continuo, costruiti dal 1909 al 1911, appaiono numerati da 1001 a 1041, anche se in realtà sono in numero di 40. | ||||||
Si ha una prima serie di 28 rimorchi Carminati, numerati da 1001 a 1028, che entra in servizio nel 1909, seguita nel 1911 da una seconda serie di 12 rimorchi Reggiane che, a rigore di termini, avrebbero dovuto essere numerati da 1029 a 1040. Risulta però che, in epoca non precisabile, il rimorchio 1007 è rinumerato 1031; di conseguenza i rimorchi di seconda serie arrivano a 1041 e il numero 1007 resterà in seguito inutilizzato. | ||||||
I rimorchi SRTO 1001-1041 passeranno all'azienda municipale in un primo tempo in parte e in via temporanea; successivamente, nel 1924 e nel 1929, saranno definitivamente incorporati nel parco aziendale, mantenendo la propria numerazione; dal momento che l'ATAG metterà in servizio nel 1929 le ultime motrici a due assi numerandole in parte nel gruppo 1000, dal 1929 alla completa radiazione dei rimorchi ex SRTO saranno in circolazione rotabili con lo stesso numero | ||||||
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Meccanica | ||||||
In ogni immagine disponibile, i rimorchi SRTO appaiono del tipo a terrazzini di estremità con una chiusura alle piattaforme chiaramente aggiunta dopo la costruzione. L'unica fotografia apparentemente di fabbrica di un rimorchio (il 1007, vedi caso, proprio quello poi rinumerato 1031) mostra i terrazzini già chiusi, ed è plausibile che tale aggiunta sia stata effettuata dal costruttore su richiesta della società che, nello stesso periodo, ha iniziato a chiudere le piattaforme delle vetture a terrazzini. | ||||||
Le casse, a sei moduli, sono dotate di lucernario sulla parte centrale; il rodiggio è del tipo ad assi radiali, con le sale direttamente collegate alle casse tramite molle a balestra e ruote a raggi. | ||||||
Freni | ||||||
Tutti i rimorchi sono dotati del freno moderabile ad azione diretta e automatico con valvola tripla. | ||||||
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Insieme alle motrici gruppo 800 la SRTO mette in servizio nel 1925 quattro rimorchi bidirezionali che, pur ispirandosi al tipo municipale ad otto moduli, ne differiscono in vari dettagli nella cassa; passarono alla municipale nel 1929, dove furono rinumerati 570-576. Analogamente alle motrici 801-804 non si è trovata nessuna immagine di questi rimorchi in servizio SRTO, tanto che, se non fosse per i ricordi del Viviani, si potrebbe mettere in dubbio la loro esistenza. | ||||||
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TramRoma, ©1999-2023 - Curatori: Dario Giacomini, Mauro Di Pietrantonio |
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Ultimo aggiornamento: martedì 26 dicembre 2023 |