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Rotabili della Ferrovia Roma-Fiuggi Frosinone

LOCOMOTIVE A VAPORE, CARRI MERCI E AUSILIARI

     
 

Locomotive a vapore

Per la costruzione della linea la SFV si trova nella necessità di utilizzare delle locomotive a vapore. Sulla storia di queste macchine vi sono due versioni: acquisto diretto da parte della concessionaria, che le ha poi vendute a linea completamente attivata; noleggio da altra linea a scartamento ridotto per il tempo necessario.

  • versione 1: nell'articolo La ferrovia di Montepulciano e le sue locomotive (I treni oggi, 2 (1981), n. 12, pp. 10-15) Adriano Betti Carboncini sostiene che l'ordinazione dei quattro rotabili sarebbe stata effettuata dalla SFV che, a linea attivata, le avrebbe vendute alla Ferrovia Montepulciano-Fontago, dove hanno fatto servizio fino al 1927. Quest'ultima le avrebbe poi vendute alla Ferrovie Calabro-Lucane, dove hanno fatto servizio sulla linea Soverato-Chiaravalle centrale.
  • versione 2:  sul bollettino GRAF n. 1 del 1978 Giuseppe De Grisantis sostiene che le Vicinali, non volendo immobilizzare un cospicuo capitale in macchine che sarebbero ben presto state inutili, le abbia noleggiate dalla Società anomina ferrovia di Montepulciano, che a sua volta le ha commissionate nel 1912 per il futuro esercizio. Dopo un gravissimo incidente che provoca la chiusura della linea nel 1927 le quattrpo vaporelle (delle quali la 3 ridotta a rottame per utilizzo dei pezzi di ricambio) sono state acquistate dalle Calabro Lucane

A prescindere da come siano andate le cose sappiamo che si trattava di quattro locotender costruite dalla Borsig di Berlino secondo un modello standardizzato, con pochi adattamenti se richiesti dal cliente. La distribuzione era a cassetto piano sistema Walschaerts. La coppia motrice veniva applicata al terzo asse nel senso marcia, che tramite biella di accoppiamento la trasmetteva agli altri due assi. Ciò rendeva la macchina in grado di applicare l'intera massa quale massa aderente ai fini della trazione. La lunghezza tra i respingenti inferiore ai sette metri. unita al passo rigido corto, appena 2.150, le rendeva adatte anche ai raggi di curvatura più stretti ma per contro non erano in grado di tenere una velocità maggiore di 25/30 km/h.

Sulle Calabro-Lucane hanno fatto servizio sulla ferrovia Soverato-Chiaravalle centrale. Una sola macchina ha superato la seconda guerra mondiale, la 163


La locomotiva 3 (poi 163 FCL) sulla linea di Montepulciano; locomotive non identificate a Palestrina e a Fiuggi

 
     
 
Numero Nome Numero di fabbrica Note
SFV FCL SFV SAF
1 161 Roma Pasubio 8102  
2 162 Genazzano Pusteria 8103 1
3 163 Fiuggi Cadore 8496
4 164 Frosinone V. Veneto 8758

1) Nomi riportati dal De grisantis

 
     
  I carri merci e ausiliari  
     
 

La ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone dispone, fin dalla fase di costruzione, di numerosi carri merci di vario tipo, utilizzati anche durante i lavori; negli anni successivi il quantitativo di carri aumenta fino a raggiungere un totale di 215, ripartito in 100 carri a basse sponde, 50 ad alte sponde e 65 chiusi, tutti a due assi, in parte muniti di freno a mano con posto per il frenatore, in parte muniti di solo freno a mano, altri, infine, del tutto privi di freno; i carri risultano costruiti da varie ditte: Breda, Officine Meccaniche Romane (già Tabanelli), Officine di Casaralta, Orenstein e Koppel, MAN.

Nel 1923 dieci carri ad alte sponde, i 301-310, sono muniti di freno Westinghouse per la formazione di treni misti o merci con prestazioni dei treni omnibus. Alcuni carri, nel tempo, sono trasformati in veicoli di servizio con varie utilizzazioni: carri soccorso, carri spartineve, carri scala per ispezione della linea aerea, carri per trasporto rotaie, carri serbatoio, ecc. Peraltro, già a partire dal 1936, ha inizio la progressiva cessione di gruppi di carri, in primo luogo 20 carri chiusi al governo dell’Eritrea. Nel 1938 sono ceduti ad altra azienda un lotto di 30 carri ad alte sponde (tra cui i 301-305, 307-310) ed uno di 10 carri a basse sponde, portando a 60 il quantitativo totale di carri merci complessivamente ceduti.

Successivamente si ha un utilizzo sempre più ridotto dei carri, tanto che nel 1960 sono alienati, probabilmente per demolizione, 98 carri merci a due assi (58 a basse sponde, 11 del tipo ad alte sponde e 29 chiusi), restando in servizio solo 56 carri a due assi (31 a basse sponde, 9 ad alte sponde e 16 chiusi).

Oltre ai carri merci a due assi, la ferrovia dispone, a partire dal 1928, anche di quattro carri pianale a carrelli, adibiti normalmente al trasporto delle rotaie, ricavati utilizzando i telai e i carrelli delle rimorchiate gruppi 60-70, derivanti a loro volta dalla trasformazione di automotrici a vapore provenienti dalle ferrovie Fermo-Amandola e Sangritana. Un quinto pianale a carrelli appare costruito in epoca imprecisata su un telatio di una rimorchiata gruoppo 30.

 
     
 


Carri 0304 e 0207. Treno merci a Fiuggi nel 1971

Carri pianale a Genazzano; carri chiusi a Centocelle

 
     
 

Carri merci

 
 
num.esercizio 0100/4/32/3 0101/2/5-14/6-31/50 0115/34/6/8-45/7-9 0103/51-61 0135/7/65-96 0197 0202-40 0241-52 0253-64 0314-48 0301-10
anno costruz. 1913 1911 1911-13 1913 1921 1913 1915 ant. 1922 1921
quantità 4 27 14 12 33 1 38 12 10 34 10
rodiggio 2
tipo (nota 1) P F L
lunghezza mm 7050 6050 6150 6230 7100 6800 6060 6560 6800
passo mm 2500 2200 2400 2200 2400 2500 2400
freni (nota 2) - a mano a mano con garitta a mano - a mano ad aria compr.
 P, carro pianale; F, carro chiuso; L, carro a mezze sponde.
 
     
 

Carri pianali e ausiliari

 
 
numeri esercizio 0146 0201 0199 Q1, Q2 Q3, Q4
anno costruzione 1913 1915 1913 1928*
rodiggio 2 2+2
lunghezza mm 6150 6800 6050 14100 10580
tara t 10,5 9,3
passo (passo carrelli) mm 2200 2400 2200 1200
interperno mm - 8280 6020
freni (nota 5) a mano -
note 1 2 3 4
* Anno di ricostruzione da pianale. 1. Carro scala ricavato da carro P. 2. Carro scala coperto ricavato da carro F. 3. Carro serbatoio ricavato da carro P. 4. Carri pianale a carrelli.(ex automotrici a vapore della ferrovia Portosangiorgio-Fermo-Amandola); il 4 è stato trasformato in carro diserbante nel 1981.
 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: domenica 24 dicembre 2023