|
Come è
avvenuto per i tram
anche il parco filoviario dell'ATAG è stato oggetto di
interesse da parte delle autorità germaniche. La differenza è che mentre per i
tram l'ATAG ha sfruttato l'occasione per liberarsi di vetture malridotte e quasi
del tutto inautilizzabili, nel caso dei filobus sono stati acquistati (dopo l'8
settembre requisiti) diversi rotabili della
produzione al momento in corso per Roma. In questa pagina si riassumono i
dati al momento disponibili, tratti in gran parte da fonti storiche tedesche.
Filobus ATAG radiati, 1943-44
num. esercizio |
telaio/eq. elettr. |
q.tà |
note |
4001-4009 |
Breda/Breda |
5 |
ceduti a SAER, Perugia, con o.s. 635 del 1-X-1943 |
4015, 4179, 4191, 4195, 4199
|
Breda/Breda |
24 |
radiati per danni bellici o requisizione* con o.s. 620 del 24-IX-1943
|
4053, 4057 |
Alfa R./CGE |
4033, 4083, 4103, 4111, 4145 |
Fiat/CGE |
6005, 6027, 6035, 6037, 6041 |
Alfa R./Marelli |
6211, 6217, 6227, 6253, 6257, 6261 |
Alfa R./CGE |
7007 (diesel-elettrico) |
Alfa R./CGE |
4049, 4055 |
Alfa R./CGE |
12 |
radiati per danni bellici o requisizione con o.s. 110 del 1-III-1944 |
4175, 4177, 4181, 4183, 4189 |
Breda/Breda |
6013, 6033, 6039, 6043, 6051 |
Alfa R./Marelli |
6265-6271, 6287-6293, 6315-6331 |
Alfa R./TIBB |
17 |
radiati per requisizione con o.s. 681 del 28-X-1943
|
* Riammessi in servizio: 4083 con o.s. 437 del 22-IX-1944; 4103 con o.s. 93 del 8-II-1946;
6005, 6035 con o.s. 187 del 20-III-1947; 6227, 6253 nel 1949.
Filobus ATAG accertati in servizio in città tedesche, 1943-1959
rete |
totale |
n. eserc. |
gruppo o num. ATAG |
nota |
Berlin |
3 |
1401-1403 |
Alfa R./TIBB gr. 6265-6383 |
1 |
Bielefeld |
4 |
01-04 |
Alfa R./TIBB gr. 6265-6383 |
2 |
Esslingen |
3 |
61-63 |
Kiel |
4 |
301-304 |
Linz |
3 |
10-12 |
Gdansk (Danzica) |
4 |
261-264 |
Alfa R./Marelli gr. 6001-6059 |
3 |
Hildesheim |
2 |
68, 206 |
?; 68 ricostr. e num. 20 |
4 |
Innsbruck |
5 |
10-14 |
Breda/Breda 4007 |
5 |
Mainz |
4 |
1,4; 2,3 |
Breda/Breda gr. 4173-4199; Alfa R./CGE gr. 4049-4061 |
6 |
Note.
- Una delle tre vetture arrivate a Berlino,
la 6329 rinumerata 1403, non circolò mai avendo fornito i ricambi per la riparazione delle altre due
danneggiate nel trasporto: la 6329 è compresa tra i 17 filobus citati nell'o.s. ATAG relativo alle vetture requisite;
le altre due vetture, numerate 1401 e 1402, fecero servizio sulla rete di Spandau fino al 1945 a fianco di altre 11
vetture in ordine di marcia.
- Le vetture di Esslingen sono state restituite e passate all'ATM di Milano,
dove hanno fatto servizio come 302-304 con un equipaggiamento elettrico Marelli sostituito all'originale TIBB.
- Dopo la chiusura della rete di Danzica le quattro
vetture passarono alla rete di Gdynia come 261-264; la 262 fu distrutta nel 1945, mentre le tre restanti, ricostruite,
rimasero in servizio come 227-229 fino al 1961.
- Da fonte tedesca sembra che un filobus a
tre assi di origine italiana numerato 68, Breda/Breda/TIBB, sia entrato in servizio a Hildesheim nel 1944 e
successivamente abbandonato semidistrutto fino al 1945, poi ricostruito come 20. Esiste un
figurino del 68 nel quale sembrerebbe di riconoscere il filobus
Breda 5001 dell'ATAG,
ma confrontando alcune misure questa identificazione sarebbe da escludere. Il 206 è una vettura a due assi non identificata.
- All'epoca, grazie all'Anschluss, Innsbruck era considerata una città tedesca.
- In origine tre Breda e due Alfa R.; un Breda danneggiato nel trasporto, un altro distrutto in azione aerea; nel 1950,
con il ripristino del Breda danneggiato, i filobus tornano ad essere quattro (H. Neise, Mainz).
I due Alfa erano prob. 4049 e 4055.
Filobus gruppo
6265-6383
n. eserc. |
imm. serv. |
requisiz. |
assicuraz. |
nota |
|
n. eserc. |
imm. serv. |
requisiz. |
assicuraz. |
nota |
6265 |
|
14-X-1943 |
|
7 |
|
6325 |
|
15-X-1943 |
|
7 |
6267 |
|
13-X-1943 |
|
7 |
|
6327 |
|
15-X-1943 |
|
7 |
6269 |
|
13-X-1943 |
|
7 |
|
6329 |
|
17-X-1943 |
|
7 |
6271 |
|
16-X-1943 |
|
7 |
|
6331 |
|
18-X-1943 |
|
7 |
6273* |
7-V-1947 |
|
22-VIII-1947 |
1 |
|
6333 |
|
|
|
6 |
6275* |
10-III-1947 |
|
10-III-1947 |
2 |
|
6335* |
7-V-1947 |
|
4-VII-1947 |
1 |
6277 |
|
|
|
6 |
|
6337 |
|
|
8-VI-1948 |
|
6279* |
10-III-1947 |
|
10-III-1947 |
2 |
|
6339 |
|
|
14-XI-1948 |
|
6281* |
7-V-1947 |
|
25-III-1947 |
3 |
|
6341 |
|
|
|
6 |
6283* |
7-V-1947 |
|
25-III-1947 |
3 |
|
6343 |
|
|
7-IV-1949 |
|
6285 |
|
|
|
6 |
|
6345 |
|
|
12-IV-1948 |
|
6287 |
|
13-X-1943 |
|
7 |
|
6347 |
|
|
11-IX-1948 |
|
6289 |
|
15-X-1943 |
|
7 |
|
6349 |
V-1948 |
|
26-III-1948 |
4 |
6291 |
|
14-X-1943 |
|
7 |
|
6351 |
II-1948 |
|
25-XI-1947 |
5 |
6293 |
|
18-X-1943 |
|
7 |
|
6353 |
|
|
3-I-1948 |
|
6295* |
7-V-1947 |
|
13-VIII-1947 |
1 |
|
6355 |
II-1948 |
|
22-IV-1948 |
5 |
6297 |
|
|
|
6 |
|
6357 |
V-1948 |
|
10-III-1948 |
4 |
6299 |
V-1948 |
|
13-IV-1948 |
4 |
|
6359 |
II-1948 |
|
29-I-1948 |
5 |
6301 |
|
|
9-IX-1948 |
|
|
6361* |
7-V-1947 |
|
13-VIII-1947 |
1 |
6303 |
|
|
|
6 |
|
6363 |
|
|
13-II-1949 |
|
6305 |
|
|
|
6 |
|
6365 |
V-1948 |
|
26-I-1948 |
4 |
6307 |
|
|
|
6 |
|
6367 |
II-1948 |
|
12-II-1948 |
5 |
6309 |
|
|
|
6 |
|
6369 |
V-1948 |
|
12-IV-1948 |
4 |
6311 |
|
|
|
6 |
|
6371 |
|
|
9-IV-1949 |
|
6313 |
|
|
|
6 |
|
6373 |
|
|
12-XI-1948 |
|
6315 |
|
16-X-1943 |
|
7 |
|
6375 |
|
|
9-VIII-1948 |
|
6317 |
|
17-X-1943 |
|
7 |
|
6377 |
|
|
14-XII-1948 |
|
6319 |
|
17-X-1943 |
|
7 |
|
6379 |
|
|
21-VI-1949 |
|
6321 |
|
16-X-1943 |
|
7 |
|
6381 |
|
|
27-IV-1948 |
|
6323 |
|
18-X-1943 |
|
7 |
|
6383 |
|
|
5-V-1948 |
|
Note.
- Ord. serv. 585 del 16-IX-1947.
- Ord. serv. 187 del 20-III-1947.
- Ord. serv. 448 del 11-VII-1947.
- Ord. serv. 272 del 5-V-1948.
- Ord. serv. 127 del 26-II-1948.
- Vetture mai arrivate a Roma, prob. acquistate direttamente in fabbrica.
- Immissione in servizio prob. marzo 1943; radiate a seguito di requisizione con o.s. 681 del 28-X-1943;
cancellate nell'elenco delle vetture assicurate.
* Vetture entrate in servizio con interni in verde chiaro.
Storia del gruppo 6265-6383
La fornitura del gruppo previsto di 60 vetture, iniziata nel marzo 1943, si conclude il 21 giugno 1949 con la vettura 6379 e
lo stesso gruppo risulta composto di 32 filobus, anzichè di 60; i 28 mancanti sono comunemente considerati tra i rotabili requisiti dai tedeschi nel 1943-44.
In realtà, i dati relativi alla quantità dei rotabili requisiti sono tutt' altro che certi. Una prima serie di queste vetture è consegnata all'ATAG nel marzo 1943
e qualcuna entra in servizio; nel successivo ottobre tutte le vetture disponibili sono però requisite dall'autorità militare tedesca e trasferite su reti in Germania;
da documentazione ATAG (o.s. del 28 ottobre 1943) risulta che le vetture requisite sono 17. Nel 1947 riprende la fornitura di vetture del gruppo, che si conclude
nel 1949 con la situazione seguente, nella quale si nota subito che, oltre alle 17 vetture requisite, mancano altre 11 vetture.
vetture |
numeri
esercizio |
q.tà |
rif. |
requisite ottobre 1943 |
6265-6271, 6287-6293, 6315-6331 |
17 |
(a) |
entrate in serv. marzo 1947 |
6275, 6279 |
2 |
(b) |
entrate in serv. maggio 1947 |
6273, 6281, 6283, 6295, 6335, 6361 |
6 |
(c) |
entrate in serv. nel 1948-49 |
6299, 6301, 6337, 6339, 6343-6359, 6363-6383 |
24 |
(d) |
mancanti |
6277, 6285, 6297, 6303-6313, 6333, 6341 |
11 |
(e) |
totale del gruppo |
60 |
|
mancanti nel gruppo, (a)+(e) |
28 |
|
E' d'altronde noto, da una ricerca condotta in Germania, che nel 1941 il
Ministero dei trasporti tedesco aveva reso noto che nella situazione del momento
il fabbisogno di vetture filoviarie non poteva essere coperto dall'industria
nazionale e si era di conseguenza deciso di ricorrere a rotabili di produzione
estera. Mentre nei paesi occupati (Russia, Francia, Belgio e Norvegia) si poté
procedere semplicemente alla requisizione di rotabili, per l'Italia, al momento
ancora alleata della Germania, si cercò di avere dei filobus nuovi dalla
produzione delle vetture per Roma, allora in corso; secondo le fonti tedesche,
sarebbero stati acquistati 17 filobus dal gruppo che avrebbe costituito la serie
ATAG 6265-6383, decidendo di adattare le vetture in fase di costruzione allo
standard tedesco e inviando successivamente i filobus a Berlino, probabilmente
per la verniciatura secondo le norme allora in uso su scala nazionale, Dopo l'8
settembre 1943, la situazione politica cambiò e i diciassette filobus sarebbero
restati i soli ad essere acquistati, dal momento che le restanti vetture necessarie avrebbero potuto
semplicemente essere requisite, come infatti avvenne: dalla documentazione ATAG
risulta che tra il 13 e il 18 ottobre 1943 furono requisite dall'autorità
militare tedesca le 17 vetture filoviarie denotate con (a) nella tabella
precedente. A questo punto sono possibili due ipotesi.
- La coincidenza tra i due numeri 17 che risulta da quanto sopra fa
pensare ad un errore nelle fonti tedesche di informazione: i filobus
acquistati non sarebbero stati 17, ma 11 e con tutta probabilità gli 11
denotati con (e) nella tabella, dei quali non si
è trovata fin'ora alcuna traccia, fermi restando i 17 requisiti.
- Al risultato opposto si arriva invece interpretando una osservazione fatta a
suo tempo dal sottoscritto web editor: i sei filobus entrati in servizio nel
maggio 1947, denotati con (c) nella tabella, non apparivano veramente nuovi
ed avevano un arredamento interno in colore verde chiaro, diverso dal
castano sempre usato dall'ATAC, mentre i due precedenti del marzo dello
stesso anno e i successivi del 1948-49 erano tutti con interni di colore
regolamentare. Questi sei filobus avrebbero potuto essere tra quelli
acquistati, con il verde interno usato a seguito di una specifica richiesta
del committente, restituiti all'ATAC dopo la guerra insieme ai tre di Esslingen
finiti a Milano e in tal caso i filobus acquistati risulterebbero
proprio 17 [(c)+(e) nella tabella], conformemente alle notizie da parte
tedesca.
Quale delle due ipotesi sia valida, non sarà mai dato sapere.
Le notizie di fonte tedesca sopra riportare sono in gran parte opera di un appassionato
(Mattis Schindler di Berlino). All'incirca alle stesse conclusioni sembra pervenire un'altra ricerca tedesca,
che parla però di 12 e non di 17 filobus acquistati. Alcune notizie riportate dallo Schindler
sono però inesatte, in quanto non sembra che lo stesso sia al corrente del fatto
che i filobus romani erano numerati con soli numeri dispari ed arriva
quindi a conclusioni del tutto errate circa i quantitativi di vetture (trova 118
filobus, ovviamente il doppio degli effettivi 60).
Un figurino dei filobus ATAG di Kiel. Alle 4 vetture 301-304 sembra essere aggiunta una quinta vettura, la 306 che da altra documentazione
sarebbe invece un Fiat 672 di Milano,
E' anche indicata la città di Wilhelmshaven come altra destinazione dei filobus.
Filobus romani in Germania
Si nota che in varie città tedesche i filobus hanno una coloritura chiara
uniforme (Berlino, Bielefeld, Kiel, Esslingen) che dovrebbe essere quella normalizzata in Germania e si potrebbe ipotizzare
che queste vetture siano tra quelle acquistate prima dell'8 settembre 1943; quelle in bicolore, ad es. la seconda immagine
di Esslingen (che sembra avere sul frontale lo stemma di Roma), potrebbero essere invece tra quelle requisite nell'ottobre dello
stesso anno. Per le reti di paesi occupati la coloritura sembra essere invece di due tonalità (ved. ad es. Danzica).
Il filobus di Berlino 1401; il filobus ATAG 6329 divenuto 1403 di Berlino nel 1944 (a destra in un deposito);
non sarà mai immesso in servizio e sarà utilizzato per fornire parti di ricambio.
Esslingen, 1944 (R. Kiebler); nell'immagine centrale il filobus è ancora nei
colori di Roma e lo stemma presente sul frontale sembra essere stato
sfregiato come segno di disprezzo.
Bielefeld, 1947 (J.H. Price); 1952 (H. Neise); 7-II-1954 (Boehm).
Bielefeld (dopo la guerra).
Kiel, 1944 (H. Neise).
Linz, 1955 (H. Neise).
Gdansk (Danzica), 1944 e 1950: vetture Alfa Romeo gr. 6001-6059 (H. Neise).
Mainz, 1949 e 1951: vetture 4049, 4055 (H. Neise).
Vetture gr. 4173-4199.
Innsbruck 1944, filobus gr. 4001-4015 (4007 in alto).
Nota. - Il numero della prima vettura di Innsbruck non è completamente visibile:
in particolare è coperta dalla scala la terza cifra, della quale se ne vede però una piccola parte che consente di
identificarla come 0, 2, 3, 6, 8 o 9; escludendo le cifre 3, 6, 8 e 9 perchè darebbero luogo ai numeri 4037, 4067, 4087 e 4097
tutti di vetture Fiat ben riconoscibili, rimangono 4007 e 4027. Dall'esame del parafango posteriore sinistro della prima immagine,
si può però dedurre che si tratta della 4007 e non della 4027.
Due filobus italiani a Innsbruck nel 1944, che non sembra però possano essere ex ATAG.
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