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Note di trazione elettrica. Equipaggiamenti di comando e trazione

I CIRCUITI DI COMANDO DELLE MOTRICI GRUPPO 200 E 400-450
E LOCOMOTORI GR. 1 (SFV)

     
 

   
Motrici SFV gruppo 200 e 400, locomotore gruppo 1

Il circuito di comando delle motrici SFV gr. 200, gr. 400/450 e dei locomotori gr. 1 è di diretta discendenza dai circuiti Sprague-Thomson. Utilizzano contattori elettromagnetici alimentati in serie; il circuito di comando è alimentato ad 800 V da un dinamotore.

Interpretazione degli elementi del circuito sugli schemi

Controller MC (controller di comando o di manovra, master controller nella letteratura inglese). Si deve immaginare la fila di contatti fissi a destra 1, 2,... 10 che viene a contatto con i banchi o settori della parte mobile a sinistra, nelle varie posizioni del controller (come d'altronde è nel funzionamento reale).. Indicazioni come MC/1, MC/2,... denotano la posizione del controller MC; indicazioni come mc/1, mc/2,... denotano il contatto fisso interessato dal circuito descritto (in fig. il controller è in pos. 3 e sono chiusi i circ. mc/+, 9, 7, 1, G).

Invertitore REV (reverser). E' azionato dalle due bobine AV e IND (ved. oltre), su comando della maniglia di inversione INV posta sul controller e, tramite i contatti inv, collega le bobine di campo agli indotti dei motori in un senso o nell'altro per i due sensi di marcia.

Contattori (teleruttori, contactors). Ogni contattore è dotato:

  • di una bobina di eccitazione denotata nello schema con un numero;
  • di un contatto principale inserito nel circuito di trazione ed indicato sui due schemi dallo stesso numero utilizzato per la bobina;
  • di un eventuale gruppo di contatti ausiliari per funzioni di controllo nel circuito di comando; il numero massimo di contatti ausiliari per contattore è di quattro, due di apertura ossia chiusi con il contattore a riposo, detti anche aperture, di riposo o normalmente chiusi (NC, normally closed) e due di chiusura, aperti con il contattore a riposo, detti anche chiusure, di lavoro o normalmente aperti (NO, normally open). I contatti ausiliari sono indicati sugli schemi con la notazione frazionaria a/b (es. 4/1) in cui a è il numero del contattore (es. 4) e b è il numero d’ordine del contatto ausiliario (es. 1), da 1 a 4; secondo la convenzione utilizzata dalla General Electric, sono dispari i contatti NC e pari quelli NO. Se presente, ogni coppia formata da una chiusura e da una apertura è realizzata in modo che nell'azionamento del contattore la chiusura chiuda prima che l'apertura apra e viceversa (make before break).

Nel circuito dei contattori sono anche presenti alcune resistenze, inserite nelle varie combinazioni per mantenere la corrente nelle bobine entro il limiti prescritti (control rheostats).

Le indicazioni “+” e “G” indicano convenzionalmente il positivo a 800 V di alimentazione del circuito di comando e il negativo comune (massa del rotabile).

 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: mercoledì 06 dicembre 2023