Ferrovia elettrica a corrente monofase ad alta tensione
Roma-Frosinone e diramazioni
Dalla rivista L'Elettricista del luglio 1912.
La Società anonima per ferrovie vicinali, che ha la sua sede in Roma e
di cui è presidente il comm. Menada ed amministratore delegato l'ing.
Benassi,
ha iniziato i lavori della costruzione della linea Roma-Frosinone che sarà,
certamente fino ad oggi, una delle più interessanti nel genere monofase.
Linea.
La costruzione della linea, il cui progetto è ideato dall'ing.
Clementi, è diretta dall'ing.
Galiani. La ferrovia in costruzione, che è la prima di una estesa rete che la Società
anonima per le ferrovie vicinali prevede di costruire in seguito, attraversa
regioni molto diverse tra loro (...). Si estende da Roma (Termini) a Frosinone
(Ferrovia) e corre quasi sempre su strada provinciale ma con piattaforma in
rilevato, e solo per brevi tratti in sede propria. Ha una lunghezza complessiva
di 133 km. comprese tre diramazioni di cui una per Frascati da S. Cesareo di km.
14 e due per Anticoli da Fiuggi, e per Guarcino da Pitocco di km. 3 (...).
Traffico.
Attualmente è abbastanza intenso; si prevede per la nuova linea un movimento annuale di
9.000.000 di viaggiatori-chilometro e 4.000.000 di tonnellate-chilometro di
merci, con un movimento complessivo di 75.000 tonn.km. di treni al giorno. In
questa cifra non è considerato il servizio tramviario previsto fra Roma
(Termini) e Centocelle, valutato in 17.000 tonn.km. di treni al giorno per un
traffico annuale di 30.000.000 di viaggiatori-chilometro.
Profilo.
Il profilo della linea essendo molto accidentato e le pendenze molto forti
(fino al 60 per mille), e di una lunghezza considerevole, lasciando prevedere
delle fluttuazioni di carico notevoli, si è cercato di uniformare il più
possibile il fabbisogno di energia, stabilendo un esercizio con partenze
abbastanza frequenti, riducendo i treni viaggiatori a due sole vetture ed
intercalando i treni merci nelle ore di minor traffico (...).
Orario e velocità.
(...) Si è fissata adunque una velocità commerciale di 35 km.ora per i treni
diretti, 30 km.ora per gli ordinari e 20 km.ora per i treni merci, la velocità
massima essendo di 50 km.ora. L'orario generale è stato stabilito in modo da ottenere possibilmente la
coincidenza a Zagarolo ed a Frosinone con i treni delle ferrovie dello Stato.
Il servizio viaggiatori sarà effettuato come risulta dall'orario grafico (...) con:
- 3 coppie di treni tra Roma e Frosinone;
- 2 coppie tra Roma e Genazzano;
- 2 coppie tra Frosinone e Anticoli.
Si ha inoltre il servizio sulle diramazioni che si effettua con 5 coppie di treni tra S. Cesareo e Frascati, Fiuggi e Anticoli:
- 2 coppie tra Frosinone città e ferrovia;
- 6 coppie tra Pitocco e Guarcino.
Eventualmente qualche diretto in partenza da Roma e Frosinone per Anticoli
nel periodo estivo. Il servizio tramviario tra Roma e Centocelle si effettua con vetture in partenza
da ogni capo linea ogni 15 minuti dalle 6 alle 24.
Il servizio merci con una coppia di treni tra Roma e Frosinone, una da Fiuggi a
Frosinone per Guarcino ed una da Roma a Genazzano.
Sistema di trazione.
La trazione elettrica con corrente alternata semplice ad alta tensione
adattandosi specialmente a linee di montagna, offre, dal lato tecnico, le stesse
garanzie che la trazione fatta per mezzo di locomotive a vapore, pur mantenendo
su questa i suoi vantaggi.
E' stato quindi adottato questo sistema di trazione, stabilendo una tensione di
11.000 volt sul filo di lavoro per poter alimentare con un sol filo e due sole
sottostazioni tutta la rete. (...)
Distribuzione dell'energia.
L'impianto è simile a quello della linea Piedimonte-Napoli e la corrente è
fornita al filo di lavoro in monofase:
- sotto alta tensione 11.000 v. 25 p. pel tratto Pantano-Frosinone e diramazione di Frascati e sotto
bassa tensione, 600 v. 25 p., per le diramazioni di Anticoli e Guarcino da una
sottostazione posta a Genazzano alimentata da corrente alternata trifase 31.500
v. 42 p. fornita dalle Centrali Idroelettriche della Società Anglo-Romana;
- sotto bassa tensione 600 v. 25 p. pel tratto Centocelle-Roma e sotto alta fino
a Pantano da una sottostazione posta a Centocelle ed alimentata da corrente
trifase 31.500 v. 42 p. fornita dal comune di Roma.
Si nota quindi che tutta la parte della linea che sarebbe poi stata
definita extraurbana doveva essere alimentata dalla s.s. di Genazzano.
La presa di corrente si fa per archetto sulle automotrici. I motori impiegati
sono del sistema Winter-Eichberg alimentati dalla corrente secondaria di un
autotrasformatore riduttore. Gli apparecchi di avviamento sono comandati a mano
ed indirettamente, facendosi elettropneumaticamente le trasmissioni. La corrente
per il riscaldamento e per la luce è derivata dal trasformatore principale di
ogni vettura.
Qui si notano varie imprecisioni. Nello schema elettrico compare una
specie di pantografo a doppio strisciante e non un archetto che invece si
vede nello schizzo del locomotore; l'alimentazione dei motori non è data da
un autotrasformatore, ma da un trasformatore ordinario che, sulle tratte a
b.t., è alimentato sul secondario e funziona quindi da autotrasformatore;
non si capisce il significato della frase sul comando, che potrebbe sembrare
di tipo indiretto elettropneumatico, ma che sullo schema elettrico appare
semplicemente manuale. Tutto ciò nasconde forse delle differenze di
equipaggiamento tra i diversi tipi di rotabili.
Linea di contatto.
La sospensione della linea di contatto è
semplice, su pali a mensole o trasversali pel tratto da Roma Stazione Termini e
il km. 0,900 sulla via Casilina, a catenaria per bassa tensione su mensole o
traversali dal km. 0,900 alla stazione di Centocelle (km. 6) e sulle diramazioni
di Anticoli e Guarcino e a catenaria ad alta tensione su mensole solo fra
Centocelle e Frosinone e sulla diramazione per Frascati.
I pali sono in ferro a T con traliccio interno per linea retta e per curve fino
al raggio di 100 m. ed a traliccio in ferri ad L per ancoraggi o curve di
raggio minore. Il filo di rame, sospeso di 3 m. in 3 m. ad una cavo di acciaio
di 6 mm. di diametro ha 65 mmq. di sezione ed è sagomato ad 8. L'isolamento è
doppio e gli isolatori a triplice campana sono provati a 40.000 volt. L'altezza
del filo di rame è di 6 m., così per l'alta che per la bassa tensione con un
minimo di 4,50 m. nelle gallerie e agli incroci con altre linee tramviarie. I
pali sono calcolati nella ipotesi che debbano portare una linea telegrafica e
una telefonica di due fili ed eventualmente un feeder monofase di 50 mmq. e per
delle campate massime di 60 m.
La linea è divisa in parecchie sezioni e fra due sezioni consecutive è
introdotto un conduttore di comunicazione tra le due parti, ma solamente quando
l'interruttore di sezione è chiuso. Il filo portante è a spostamento laterale
per garantire un consumo uniforme su tutta la lunghezza dei pattini
dell'archetto. Tutti pali di sostegno sono congiunti alle rotaie.
Tra la linea ad alta tensione e quella a bassa è inserito un tratto di di 11 m.
di linea neutra e messa a terra.
La linea è ancorata ogni chilometro, ogni 5 km. si ha un isolatore di sezione,
ogni 2 km. un parafulmine; un limitatore di tensione a getto d'acqua ascendente
protegge questa linea da sovratensioni addizionali dovute a scariche
atmosferiche o ad effetti armonici.
Il limitatore a getto d'acqua costituisce una resistenza di valore
elevato posta fra linea e terra, in generale collegata dopo uno scaricatore
a spazio d'aria, per ridurre la corrente di corto circuito che si
innescherebbe nello scaricatore dopo un impulso di sovratensione; l'accenno
agli effetti armonici mette in luce il timore che allora si aveva per le
sovratensioni sulle linee a c.a. derivanti da risonanza su qualche armonica
dell'alimentazione.
Armamento.
L'armamento è fatto con rotaie Vignole da 27,6 kg, il ml.
nel tratto interurbano, e nell'attraversamento degli abitati con rotaie Phoenix
di 35,200 kg. il ml o con controrotaie. Le rotaie sono in acciaio Bessemer
offrenti da 55 a 60 kg. di resistenza alla rottura per mmq. ed hanno una
lunghezza di 12 m. Lo scartamento è di 95 cm., le pendenze massime del 60 o/oo, le curve minime di
30 m. di raggio.
Materiale mobile.
La dotazione del materiale mobile si compone di:
- 9 automotrici a carrelli per il servizio viaggiatori di cui 5 di riserva;
- 10 autom. pel servizio tramviario di cui 2 di riserva;
- 12 rimorchi viaggiatori di cui 7 di riserva;
- 4 furgoni automotori per servizio merci di cui 2 di riserva;
- 100 rimorchi merci;
- 1 automobile di 60 HP "Fiat";
- 1 carro automobile a scala mobile;
- 2 locomotive a vapore.
La dotazione di rotabili appare essere la stessa di quella effettiva
della linea successivamente realizzata in corrente continua. Le automotrici
a carrelli, portate a 10, sarebbero le 401-410, quelle per il servizio
tramviario le 201-210, i rimorchi gli 011-016, 021-026 e i furgoni merci
sarebbero i locomotori 1-4. Notevoli le riserve di rotabili previste: 5
automotrici a carrelli su 4 in servizio e ben 7 rimorchi su 5 utilizzati.
Sarebbe interessante conoscere il modello di automobile Fiat da 60 HP,
certamente a disposizione del direttore di esercizio.
I treni viaggiatori si compongono:
- di una automotrice a carrelli a 4 motori per diretti e per la diramazione di
Frascati;
- della stessa automotrice ed uno o due rimorchi per gli ordinari;
- di una automotrice a truck ad aderenza massima con due motori pel servizio di
navette tra Roma e Centocelle e sulle diramazioni di Anticoli e Genazzano.
Non è chiara la distinzione tra treni diretti per i quali era
sufficiente una motrice isolata e treni ordinari che invece potevano
richiedere fino a tre vetture. L'automotrice "a truck ad aderenza massima" è
certamente una di quelle già indicate per il servizio tramviario; si ha qui
l'errore, più oltre ripetuto, di indicare come a truck un rotabile a
carrelli ad aderenza massima. E' interessante come già compaia il termine
"navette".
Le automotrici a carrelli sono a corridoi centrale con sedili trasversali e
comprendono 45 posto di cui 33 a sedere divisi in due classi, hanno una
lunghezza di m. 12,900 esclusi i respingenti ed un peso completo di 29 tonn. e
sono equipaggiate con 4 motori da 70 HP. La parte meccanica è di costruzione
eccezionalmente robusta ed il telaio in ferri profilato.
In ogni carrello si ha un cilindro di freno ed il compressore d'aria viene
azionato da un motore con disinseritore automatico. Il trasformatore principale
è appeso al centro della cassa circa a metà.
Le automotrici a truck ad aderenza massima, equipaggiate solo per la bassa
tensione, sono pure a corridoio centrale capaci di 40 posti di cui 30 posti a
sedere; sono lunghe m.10 esclusi i respingenti, hanno 2 motori a 50 HP ciascuno
e pesano, complete, 20 tonn.
I rimorchi di tipo unico offrono 40 posti di cui 230 a sedere tra prima e
seconda classe, sono provvisti come le automotrici di freno ad aria, sono ad
assi radiali con una lunghezza di m. 9,58 esclusi i respingenti, pesano a vuoto
7,6 tonn. circa e completi 10 tonn.
Le motrici a due motori e carrelli ad aderenza massima
avrebbero potuto circolare solo sulla tratta a b.t., Roma-Centocelle
(nemmeno fino a Pantano).
I treni viaggiatori normali peseranno dunque:
- 39 tonn. se ordinari;
- 29 tonn. se diretti o sulla diramazione di Frascati;
- 20 tonn. per il servizio "navette".
I treni merci sono rimorchiati da furgoni automotori capaci di un carico di 7 tonn. con due
piattaforme esterne per la manovra e piattaforma interna per merci, pesanti,
completi 34 tonn. con una lunghezza di m. 11 esclusi i respingenti;
equipaggiati con 4 motori da 70 HP.
I rimorchi per merci sono vagoni normali per ferrovie a scartamento ridotto
chiusi ed aperti e sono muniti di freno ad aria ed hanno una portata di 8 tonn.
Quindi i carri merci sarebbero stati dotati di freno continuo,
contrariamente a quanto poi realizzato sulla linea a c.c., nella quale i
carri merci avevano solo freno a mano.
In tutte le vetture, come freno di riserva si ha un freno a mano, senza tener
conto dell'inversione di corrente (v. nota al paragr. "Freni"). Due locomotive a vapore a 3 assi accoppiati di circa 225 HP di forza, pesanti
24,5 tonn, in ordine di marcia fanno parte del materiale mobile di dotazione
della linea come riserva in caso di eventuali guasti e sopracarichi di lavoro.
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