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La storia del trasporto pubblico di Roma raccontata con passione e per passione. Sito fondato da Vittorio Formigari, online dal 1999 |
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LO STABILIMENTO ROMA |
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L'idea di costruire un grande stabilimento
balneare a Ostia inizia a prendere corpo nel 1923, quando la società
Elettroferroviaria ha preso il posto dell'ente SMIR e la costruzione del porto
di Ostia nuova, con canale navigabile e darsena a San Paolo, è ormai tramontata.
Quando si approssima l'ultimazione della linea ferroviaria viene prevista la sua
costruzione sull'arenile di levante, in asse con la costruenda Chiesa Santa
Maria Regina Pacis, per incoraggiare la vocazione turistica del Lido di Roma. Il
progetto viene commissionato all'architetto
Giovanni
Battista Milani, un professionista che a Roma ha progettato le case dell'Istituto
Romano di Beni Stabili di viale Mazzini, il villino Campos di lungotevere
delle Armi e numerosi edifici per l'alta borghesia ebraica romana. Fin dalle origini viene prevista una costruzione composta due edifici, uno sul lungomare (un ingresso monumentale) e uno sul mare, collegati da una grande passerella. L'ispirazione viene dalla rotonda sul mare di Jetéepromenade (Nizza). L'aspetto definitivo è una fusione di stili e citazioni architettoniche, in una perfetta sintesi di tradizione e innovazione. I materiali utilizzati sono i più moderni: il cemento armato a vista per tutte le strutture, in tal modo venivano a crearsi effetti di colore con la capacità di fondersi con la tinta bluastra del mare e del cielo, amalgamando il paesaggio e l'edificio in una natura sola. Le architetture, così come le decorazioni pittoriche e le statue, erano invece influenzate soprattutto dall'arte romana dell'età imperiale. Il fabbricato di terra è invece ispirato al Frigidarium delle Terme di Caracalla, di cui riprendeva la tripartizione in grandi arcate sul versante verso la città, e la grande sala interna |
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Nel 1924, il 10 agosto, Mussolini inaugura lo stabilimento di terra - non ancora terminato - dopo aver viaggiato sul treno inaugurale della linea ferroviaria, anch'essa ancora incompleta. La costruzione dell'edificio sul mare, i cui dettagli nel 1924 sono ancora in corso di approvazione, viene avviata nel 1926 e completata nel 1928. Alla completa attivazione lo stabilimento occupa 1000 mq di spiaggia. I due edifici sono collegati da un pontile lungo 64 metri e largo 6,5 metri. Perpendicolarmente all'asse del pontile, lungo la spiaggia, sono costruiti 400 camerini di legno, al termine dei quali partono sui due lati altrettanti pontili di legno, che corrono paralleli a quello centrale di cemento armato. Sempre sulla spiaggia sono inoltre presenti 100 casotti di lusso e, verso la riva, 150 ombrelloni 'tende Roma'. La rotonda a mare, soprannominata panettone per le sue forme, poggia su 270 pali in cemento armato conficcati nel fondale sabbioso. E' dotata di due grandi saloni interni di 24 metri di diametro quello al piano terra, di 11 metri quello al piano superiore, entrambi adibiti a ristorante con menù alla carta, e di ampie terrazze dove è possibile scegliere menù a prezzo fisso. Una cartolina pubblicitaria a suo tempo inviata a Mussolini, e tuttora conservata negli archivi della sua segreteria particolare, ci consente di dare una panoramica dei suoi servizi nel 1932. Il Roma disponeva di:
Nella rotonda e sulle terrazze a mare il ristorante è organizzato su 2500 coperti complessivi. Nel ristorante della rotonda sono ammessi solo pasti alla carta. Nelle terrazze è possibile avvalersi di menù a prezzo fisso da 12 lire, vino compreso. Nella stagione estiva funzionano altresì una più economica tavola calda e un servizio speciale con colazione sportiva al costo di 10 lire (sempre vino compreso). Tutti i prezzi aumentano di una lira durante la musica e il ballo. Nella struttura sono presenti saloni per trattenimento, feste, balli, lettura e ginnastica, riscaldati a termosifone quando necessario,di ampie terrazze sul mare, teatro dei piccoli e cinematografo. L’ingresso per i non bagnanti è di una lira (abbonamento mensile 20 lire), oltre alla tariffa dei singoli servizi. Sulla spiaggia sono disponibili pattìni, barche a remi e a vela, motoscafi, docce. Funzionano inoltre sei bar, una grill room, due campi da tennis e pattinaggio e la distribuzione di bevande. Sono disponibili, infine, la custodia valori, il pronto soccorso, una sala da toletta e un gabinetto fotografico. |
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Il Roma ha lavorato intensamente, e non solo in estate, fino al 1943. Dopo l'armistizio di Cassibile, con la sempre più crescente preoccupazione da parte delle forze dell'Asse per un eventuale sbarco degli Alleati sul litorale tirrenico, si decide di procedere alla distruzione di diverse strutture potenzialmente strategiche poste nella zona di Ostia: con lo stabilimento vanno distrutte la stazione ferroviaria Marina di Osria, l'impianto industriale della Meccanica Romana e la Colonia marina Vittorio Emanuele III. Fatta eccezione per la Meccanica Romana le altre strutture vengono fatte esplodere nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Le macerie del Roma sono rimosse negli anni '50, lasciando in loco solo le travi su cui poggiava la rotonda, utilizzate per il pontile attuale. | ||||
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TramRoma, ©1999-2023 - Curatori: Dario Giacomini, Mauro Di Pietrantonio |
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Ultimo aggiornamento: domenica 19 maggio 2024 |