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Impianti filoviari della rete romana

CARATTERISTICHE DEL PROLUNGAMENTO DELLA LINEA 105 A PIAZZA VESCOVIO

     
 

Il 28 ottobre 1938 è istituita, con o.s. ATAG 821 del 26 ottobre, la linea filoviaria 105, in sostituzione della linea tramviaria 5, sul percorso p. Cinquecento-p. Acilia. Lunghezza di esercizio km 3,950; tabelle FERROVIA-PIAZZA FIUME-PIAZZA ACILIA.

Prolungamento linea 105 da p. Acilia a p. Vescovìo, da ordine di servizio ATAG 254 del 29 marzo 1940

A partire da lunedi 1° aprile 1940 la linea filoviaria 105 è prolungata da p. Acilia a p. Vescovio sul percorso v. di Novella, p. di Novella, v. di Priscilla; la lunghezza di esercizio della linea passa a km 4,500, con le seguenti fermate sul percorso prolungato:

  • in direzione p. Vescovìo: p. Acilia ang. v. Lucrino, p. di Novella, v. di Priscilla ang. p. Vescovìo;
  • in direzione Ferrovia: p. Acilia ang. v. Giordani, p. di Novella, p. Vescovìo prima dell'imbocco di v. di Priscilla (capolinea).

Tabelle FERROVIA-PIAZZA FIUME-PIAZZA VESCOVÌO.

Il raccordo su via Lucrino porta alla rimessa Eritrea e al bifilare che, attraverso il v.le Eritrea, si collega all'impianto della linea 106 in p.le Annibaliano; la rimessa Eritrea è costituita da un capannone in lamiera posto dove oggi sorge la chiesa di S. Emerenziana; il capannone è quello precedentemente montato nella rimessa Caprera.


In via Lucrino, sullo sfondo la rimessa Eritrea; filobus parcheggiati all'esterno della rimessa.

Caratteristiche costruttive degli impianti filoviari da p. Acilia a p. Vescovìo
Ordine di servizio ATAG 274 del 5 aprile 1940

Il giorno 29 marzo è stato collaudato favorevolmente dal Circolo ferroviario di ispezione il prolungamento dell'impianto filoviario per la linea 105 da p. Acilia a p. Vescovio. Il percorso filoviarizzato è il seguente (v. sopra); in p. Acilia la linea si immette nel vecchio anello capolinea, mentre in p. Vescovìo è collocato il nuovo anello capolinea che permette l'inversione di marcia a vetture a tre assi [anche l'anello di p. Acilia lo permetteva, nota del webeditor].

La lunghezza di costruzione del prolungamento è di km 0,590; le modalità tecniche, del tutto analoghe a quelle delle linee filoviarie già in esercizio, si riassumo qui di seguito:

  • tensione di alimentazione 550 V c.c.;
  • doppio bifilare in rame elettrolitico con fili da 85 mmq a sezione sagomata;
  • distanza del bifilare dai marciapiedi circa m 4,50;
  • altezza del bifilare dal piano stradale circa m 5,50;
  • scartamento del bifilare circa m 0,60;
  • sospensione del bifilare con trasversali in filo di acciaio da 6 mm di diametro e carico di rottura non inferiore a 80 kg, ancorati a ganci a muro muniti di sordina nelle tratte fiancheggiate da fabbricati ed a pali muniti di collari dove non vi sono fabbricati;
  • distanza reciproca dei trasversali 20-25 m in rettilineo, opportunamente ridotta nelle curve.

Guardando nel senso di marcia delle vetture, il filo positivo è a sinistra e di conseguenza nelle tratte a doppio bifilare i fili positivi sono all'interno; i fili di contatto sono sostenuti da isolatori, mentre i trasversali sono isolati da terra con isolatori a rocchetto in porcellana. I pali, ove impiegati, sono da circa 9 m in calcestruzzo centrifugato (pali SCAC) a sezione circolare del tipo già impiegato dall'azienda, calcolati per sforzi di testa di 60, 1000, 1500 kg (a seconda del tipo rettifilo, curva, ormeggio), con coefficiente di sicurezza 4; solo in p. Vescovio, nella parte che si prevede debba essere successivamente ampliata, sono impiegati pali in ferro tubolare Mannesmann. Sono stati montati in totale 34 pali SCAC e 2 pali Mannesmann.

Il prolungamento comprende uno scambio aereo doppio (*) in p. Acilia per l'innesto della nuova linea nell'anello preesistente. Come di norma, il conducente della vettura deve passare in coasting sotto la slitta di comando dello scambio per procedere in linea retta e inserire i motori per instradarsi sulla deviata; la posizione dello scambio è indicata da una tabella triangolare montata su un trasversale, secondo quanto specificato nell'o.s. 837 del 29 ottobre 1937.

In attesa che entri in funzione la sottostazione Etiopia attualmente in costruzione, il prolungamento è alimentato a sbalzo dall'esistente impianto della linea 105, dalla sottostazione Parioli; per ridurre la caduta di tensione è stato installato un doppio feeder in rame da 85 mmq di sezione montato sugli stessi trasversali di sostegno della linea di contatto, collegandolo in parallelo ai fili negativi.

La linea è stata costruita dalla Soc. Anonima Esercizi Riuniti alla quale l'ATAG ha fornito il filo di contatto e i pali.

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(*) Per scambio aereo doppio si intende qui una coppia di scambi: uno, impegnabile di punta, per l'accesso ad una via deviata su uno dei due bifilari e l'altro, impegnabile di calcio, sul rientro dalla deviata sul bifilare opposto.

 
 
 
 

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Ultimo aggiornamento: lunedì 15 gennaio 2024