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Home page I Meccanica della locomozione e trazione elettrica |
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Realizzazioni particolari e singolari |
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IL
LEITSCHIENENBAHN |
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Da un articolo di H. Kuch e H. Jacobi sul periodico Der Stadtverkehr del novembre-dicembre 1962. E' del 1931 un ennesimo progetto di ferrovia monorotaia, questa volta ad opera di un inventore tedesco, Heiner Kuch, che dette al suo ritrovato i nome di Leitschienenbahn, ossia di ferrovia a rotaia di guida. I dettagli del sistema sono illustrati dai disegni e dalle note che seguono.
Fig. 1. La rotaia di guida è formata da un profilato che lascia una gola larga 40 mm tra due parti a semifungo, sulle quali si impegnano le ruote di guida dotate di sue bordini di diversa altezza, in modo che il profilo della fascia di rotolamento si adatta perfettamente alla forma dei semifunghi; ciò garantisce contro la possibilità di scarrucolamento. Il carro portante le ruote di guida è del tutto indipendente dall'assale del rotabile e poggia sulla rotaia solo per il proprio peso; può essere sollevato disimpegnando le ruote di guida dalla rotaia onde permettere la guida manuale del rotabile. Fig. 2. Montaggio del dispositivo di guida su un carrello a due assi (sopra e al centro) o su un asse singolo [sul carrello sembra di vedere due motori che potrebbero essere i servomotori di azionamento dello sterzo]. Fig. 3. Diverse possibilità di collegamento tra carro di guida ed assali del rotabile; la disposizione III [dove appare una ruota di guida a bordino centrale, che evidentemente corre sui funghi della rotaia di guida] è consigliabile per linee con curve strette].
Fig. 4. Treno articolato per linea metropolitana [l'inventore non si compromette con la lunghezza del treno, che in ogni caso appare ben maggiore dei 24 metri che sembrano oggi un limite, peraltro non dappertutto accettato, per un rotabile su gomma]; sotto: rotabile per servizio urbano [sembrerebbe un filobus bidirezionale a due casse].
Fig. 5. Esempi di applicazione del sistema; le linee a doppio tratto, in alto, indicano le applicazioni che utilizzano la rotaia di guida, mentre in quelle a tratto semplice la guida è manuale [sembra di capire che nelle zone centrali la linea sarebbe sotterranea, mentre tra le due città dovrebbe correre come sopraelevata e in zona extraurbana in sede propria di tipo ferroviario].
Figg. 6-8. Confronto tra il Leitschienenbahn, il Métro sur pneu di Parigi e il sistema Maestrelli (proposto per la metropolitana milanese negli anni Cinquanta). Osservazioni. 1. Si vede chiaramente che, più che di un progetto, si tratta della presentazione di alcune idee per la realizzazione di un rotabile su gomma a via guidata. Da qualche accenno sembra che il rotabile dovesse essere guidabile sia automaticamente a mezzo della rotaia di guida, sia manualmente con un usuale volante. Nessun dettaglio è dato sul sistema di comando degli assi sterzanti, che si suppone debba essere indiretto ed in effetti in fig. 2 si notano due possibili servomotori. 2. Sembra che il progetto originario del 1931 sia stato rispolverato e presentato nel dicembre 1961, ossia trent'anni dopo, ad una specie di presentazione del sistema tenutasi ad Hannover. Ciò spiegherebbe l'aspetto relativamente moderno che presentano gli schizzi dei rotabili presenti nell'articolo. 3. Appare comunque evidente che la disposizione delle due ruote di guida con bordini, ad assi inclinati, impegnanti una rotaia unica centrale abbia ispirato più di un inventore. |
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Ultimo aggiornamento: giovedì 07 dicembre 2023 |