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La storia del trasporto pubblico di Roma raccontata con passione e per passione. Sito fondato da Vittorio Formigari, online dal 1999 |
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Approfondimenti di carattere generale |
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I CARRI CAROVANA |
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I carri così detti carovana furono costruiti dall'ATAC negli anni Cinquanta per offrire un minimo di comodità, quali spogliatoi, lavabi, docce, ecc., alle squadre di manutenzione impiegate in lavori di durata notevole in zone della città lontane dai depositi. Non è noto il quantitativo dei carri carovana utilizzati dall'ATAC, ma dalla scarsa documentazione fotografica che abbiamo sembra di poterli distinguere in due tipi:
I due tipi si differenziano anche in altri dettagli, quali: l'altezza da terra della cassa e il disegno dei parafanghi; la posizione dell'assale posteriore, più avanzata nel tipo A. Dai ricordi del webeditor, il tipo A riportava l'indicazione "Breda" sui mozzi delle ruote e da ciò si potrebbe dedurre che sia stato realizzato su un telaio di filobus Breda a due assi (gr. 4001-4015, 4173-4199). Il tipo B presenta invece, per il tipo di ruote e il passo anteriore ridotto, stretta analogia con le autoelettriche Ugolini di seconda serie; anche la forma particolare dei finestrini ricorda le casse di queste vetture, da una delle quali potrebbe essere stato ottenuto.
* Una rettifica. Il collega Andrea Frasca ci corregge quanto detto sui fanalini applicati al carro 0001/C8. Questo tipo di fanalino fu utilizzato inizialmente sulla Fiat 1400/B del 1954 e dall'ATAC su gran parte dei mezzi immatricolati verso la metà degli anni 50; le ultime vetture ad averlo utilizzato con luce gialla e rossa e catadiottro rifrangente a sé stante sono state le 3245-3269, Fiat 410 carrozzate Cansa. |
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Ultimo aggiornamento: giovedì 11 gennaio 2024 |