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La storia del trasporto pubblico di Roma raccontata con passione e per passione. Sito fondato da Vittorio Formigari, online dal 1999 |
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Rete tranviaria; argomenti addizionali |
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ROTABILI SRTO E MUNICIPALI FRENI AD ARIA COMPRESSA |
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Lo schema e le osservazioni sotto riportati si applicano al freno diretto e automatico a doppia condotta, adottato sulle motrici municipali a due assi costruite dal 1912 al 1928 e sulle rimorchiate dal 1913 al 1925, oltre che sui rotabili SRTO dotati di freno pneumatico passati alla ATM. Per i rotabili SRTO in condizioni di origine, per quanto non si abbia alcun dato certo, si può ritenere che l'impianto frenante fosse molto simile a quanto sotto descritto. | ||||
Non si hanno dati sufficienti sull'iniziale sistema frenante delle motrici Charleroi e delle relative rimorchiate, ma si deve ritenere che queste vetture, anche se inizialmente equipaggiate con altro sistema, siano state modificate certamente entro il 1918. Le motrici MRS di serie, non essendo previste per il traino di rimorchi. hanno il solo freno diretto; i locomotori e le motrici di servizio in grado di trainare carri merci sono dotati di freno diretto e automatico a condotta singola. | ||||
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Freno ATAG AM-1 |
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Nel 1941 l'ATAG equipaggia un treno di motrice
e rimorchio a due assi (motrice 853 e rimorchio 446) con un freno
denominato AM-1, ad azione diretta sulla motrice ed automatica sul
rimorchio, a condotta unica. Il freno automatico del
rimorchio agisce in concomitanza del freno diretto della motrice e non è moderabile alla sfrenatura,
che si ha completamente al termine di quella del freno diretto. Questa caratteristica
dà la possibilità di frenare praticamente solo sul rimorchio, bastando allo
scopo che il conducente lasci la motrice solo leggermente frenata, possibilità che sembra utile nelle lunghe discese. Il rubinetto del freno
è di tipo autoregolatore, fino allora utilizzato solo sulle motrici articolate
MATER. L'ATAG prevede di estendere il freno AM-1 su tutte le
motrici ad otto moduli, modifica che sarà però resa impossibile dalla guerra in atto. Nella foto che segue a posizione del braccio destro del conducente indica chiaramente che la motrice è dotata di rubinetto autoregolatore, montato sotto il vetro frontale, contrariamente al rubinetto del normale freno diretto che era montato sul montante destro del finestrino, a metà altezza. Un freno diretto-automatico di questo tipo sembra essere stato impiegato su tutti i rotabili merci (locomotori e carri) della rete urbana romana, costruiti negli anni 1926-27.ì |
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Ultimo aggiornamento: sabato 30 dicembre 2023 |